Il 28 maggio 1947, durante una manifestazione antifascista organizzata dai sindacati, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose alle ore 10.12 uccidendo Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi, Alberto Trebeschi, Clementina Calzari Trebeschi, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti e Vittorio Zambarda e ferendo 102 persone.
Numerosi sono stati gli indagati per questa strage di matrice neofascista e altrettanto numerosi sono stati i depistaggi, tra cui l’uccisione di un possibile testimone. Nonostante il periodo complesso che lo Stato ha dovuto affrontare, alla paura degli italiani e le numerosi indagini e istruttorie, nel 2017 la Corte di Cassazione ha messo fine al processo che ha confermato definitivamente l’ergastolo di Carlo Maria Maggi e Manlio Milani.
Il dovere di noi, nuove generazioni di Studentesse e studenti é raccogliere l’eredità lasciataci da tutti coloro che hanno sempre lottato per la giustizia
Serena Pelamatti, Coordinatrice Studenti Per UdU – Brescia
Ricordare è importante e necessario poiché la disumanità degli atti terroristici non può e non deve ledere l’unità di un popolo che ancora oggi deve occuparsi di proteggere i principi della Costituzione, spesso messi in pericolo.
Proprio per questo motivo, in occasione del 47° anniversario della Strage di piazza Loggia, i sindacati hanno organizzato una manifestazione.
Anche noi, come associazione, ci siamo recati in Piazza Loggia e abbiamo deposto una corona di fiori, e nel pomeriggio la Coordinatrice, Serena Pelamatti, ha letto un discorso rappresentativo di quelli che sono gli ideali che portiamo avanti come associazione; a seguire uno spunto.
“Quanto successe quel 28 maggio non può e non deve essere considerato solo come un evento figlio del suo tempo, inquadrare in questo modo quegli avvenimenti li allontana da noi e non possiamo permetterci di dimenticare che quel giorno una manifestazione antifascista era in corso e che la bomba era parte del disegno di chi vedeva l’antifascismo come una scocciatura da eliminare. […] Il dovere di noi, nuove generazioni di Studentesse e studenti é raccogliere l’eredità lasciataci da tutti coloro che hanno sempre lottato per la giustizia e contro ogni attentato ai principi e ai valori costituzionali. Dobbiamo opporci di fronte a qualsiasi azione di matrice terroristica, fascista, e ad uno stato complice, il quale invece dovrebbe assumersi il Compito di coltivare questo ricordo attraverso l’istruzione.”
Durante lo stesso pomeriggio la Senatrice Accademica Marta Cremaschi, ha effettuato un intervento durante l’evento
“Mettendo le ali agli elefanti. Sogni, speranze lotte giovanili 74-21”, organizzato dalla FLC della CGIL Nazionale.
Sono state riportate le nostre esperienze e le lotte che come studentesse e studenti appartenenti ad un sindacato studentesco affrontiamo quotidianamente, sia prettamente inerenti all’ambito universitario sia sul territorio bresciano.
DZ