Vogliamo un’università internazionale, ecologica e dalla parte dei popoli. Le università devono guidare il cambiamento verso un mondo più giusto, sostenibile e vivibile. Il tempo di agire è ora. Vogliamo un mondo in cui nessuno debba morire sotto le bombe, per una divisa, per la propria religione, cultura o identità. L’università deve schierarsi: contro la guerra, per la pace.
SOSTENIBILITÀ: La crisi climatica è una delle sfide più urgenti del nostro tempo e richiede un impegno concreto, soprattutto da parte dei luoghi del sapere. Le università devono essere protagoniste della transizione ecologica, non rimanerne spettatrici. Chiediamo trasparenza totale sui finanziamenti ricevuti dagli atenei, con l’immediata interruzione di accordi e collaborazioni con aziende altamente inquinanti. È il momento di puntare su strategie reali per ridurre le emissioni, serve un investimento deciso in efficienza energetica, impianti fotovoltaici e fonti rinnovabili. Vogliamo corsi obbligatori sulla sostenibilità e sulla crisi climatica. Vogliamo educare al contrasto degli sprechi e promuovere una mobilità sostenibile, incentivando l’uso del trasporto pubblico (con l’impegno di risoluzione delle problematiche legate ai trasporti 😛 )
INTERNAZIONALIZZAZIONE ACCESSIBILE: L’internazionalizzazione è una componente fondamentale dell’esperienza universitaria. Tuttavia, per molti studenti le opportunità di mobilità, come l’Erasmus+, restano fuori portata a causa di barriere economiche. Chiediamo un aumento significativo dei fondi Erasmus+ e l’introduzione di borse integrative, per garantire l’accesso anche a chi proviene da contesti svantaggiati. È necessario potenziare gli uffici mobilità, offrendo supporto efficace non solo agli studenti in partenza: l’accoglienza degli studenti internazionali va rafforzata, con servizi accessibili e inclusivi. Da quest’anno come Studenti Per – UdU Brescia siamo anche eletti nell’Alleanza Europea UNITA, che raccoglie 13 Università da tutta Europa
SOLIDARIETÀ: Sosteniamo tutte le studentesse e gli studenti che subiscono repressioni, censura e violazioni della libertà accademica. L’università deve essere uno spazio di libertà, conoscenza e inclusione, non un luogo di complicità con la violenza e l’oppressione. Chiediamo la fine del genocidio in corso contro il popolo palestinese e condanniamo ogni collaborazione tra università, Stati e aziende coinvolti nella filiera bellica. Le istituzioni accademiche devono educare alla pace, al confronto e alla giustizia globale.