Il 14 e 15 maggio 2025 si vota per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti. Ci siamo anche noi! Studenti Per – UdU Brescia candida ANITA PAIRDi nella lista “Unione degli Universitari” per il Distretto II – Nord Ovest. In questa pagina troverari i punti cardine del nostro programma!

PROGRAMMA

CNSU 2025

DIRITTO ALLO STUDIO, TIROCINI E UNIVERSITA GRATUITA

Ogni studentessa e studente ha diritto a un’istruzione accessibile, gratuita e di qualità. Tutte e tutti devono avere la possibilità di studiare in un sistema che non sia un peso economico sulle famiglie!

DSU: Il diritto allo studio deve essere garantito come diritto costituzionale. Continueremo a chiedere un aumento dei fondi per le borse di studio, per assicurare che non esistano più studenti idonei non beneficiari. Vogliamo un’estensione della soglia ISEE a 30.000€ ed eliminazione del criterio ISPE, con una rimodulazione della tassa regionale universitaria in base all’ISEE.

TIROCINI RETRIBUITI: Il tempo, l’impegno e le competenze di studenti e neolaureati devono essere riconosciuti e valorizzati con una retribuzione adeguata. Tirocinio non è volontariato: è lavoro, e come tale deve essere pagato. Basta ai tirocini gratuiti o sottopagati!

UNIVERSITÀ GRATUITA: L’accesso all’università non può dipendere dal reddito. Estendere la No Tax Area ridurre progressivamente le tasse sono le nostre principali proposte. Serve un sistema giusto, che non penalizzi chi è fuoricorso, chi lavora o chi per un motivo indipendente dalle loro scelte personali, rimane indietro con la sua carriera.

SALUTE MENTALE E SPAZI SICURI

Supporto psicologico, centri antiviolenza e Carriera Alias. Il benessere psicologico di studentesse e studenti è un fattore non irrilevante per la buona riuscita degli studi e la progressione nella loro carriera accademica.

SUPPORTO PSICOLOGICO: La salute mentale è fondamentale nei luoghi di formazione.  Non si tratta solo di supporto allo studio, ma di riconoscere le difficoltà e complessità che studentesse e studenti vivono ogni giorno. Chiediamo la presenza obbligatoria di figure psicologiche in ogni ateneo. I servizi psicologici devono essere stabili, accessibili e finanziati in maniera strutturale.

 CAV E SPAZI SICURI: La presenza di presidi antiviolenza contribuisce a far percepire gli spazi universitari come più sicuri e incoraggia le denunce. Chiediamo l’attivazione di punti di ascolto con supporto psicologico e legale in collaborazione con i CAV territoriali. Servono percorsi formativi permanenti su affettività, sessualità e consenso rivolti a studenti, docenti e personale. Solo così possiamo costruire spazi veramente sicuri.

CARRIERA ALIAS: La Carriera Alias è un importante strumento per rendere l’università accessibile a coloro che si riconoscono con un nome e un’identità di genere differente da quella anagrafica. Nella nostra Università abbiamo ottenuto il Regolamento Carriera Alias già nel 2022, ma non è abbastanza: vogliamo che diventi uno strumento previsto da tutte le università italiane, insieme ad attività di formazione e sensibilizzazione.

PROROGA ANNO ACCADEMICO E DIDATTICA

Vogliamo un’università davvero accessibile, flessibile e inclusiva. Per ottenerla continueremo a lavorare su due temi fondamentali alle studentesse e studenti italiani: la proroga dell’anno accademico ed una riforma alla didattica verso una configurazione più innovativa!

PROROGA DELL’ANNO ACCADEMICO: Ogni anno la componente studentesca è costretta a scontrarsi con una chiusura troppo stringente dell’anno accademico. Gli studenti sono costretti a laurearsi entro Marzo pur di non pagare per intero la somma della tassa universitaria. Basta corse contro il tempo per laurearsi! Questa pressione costante mina le condizioni psicologiche delle studentesse e degli studenti. Questa scadenza non è necessaria: l’esperienza covid ha dimostrato che è possibile per gli atenei italiani organizzarsi e permettere lauree in anno fino a luglio.  Vogliamo che la proroga dell’anno accademico diventi una misura strutturale, senza costi aggiuntivi e non più una soluzione ad hoc!

DIDATTICA INNOVATIVA: La didattica non può restare ferma al passato. È necessario superare la lezione frontale, favorire multidisciplinarietà, innovare la didattica asincrona. Vogliamo ripensare il ruolo dello studente, che deve diventare protagonista attivo nei processi di apprendimento. Un punto importante è anche garantire la gratuità del percorso dei 60 CFU per l’insegnamento, che ad oggi rappresenta un onere economico per molti.

DIRITTO ALLA CASA E VOTO FUORISEDE

Scegliere di studiare in un’Università non significa solo didattica ed esami. Per molti significa anche spostarsi da casa, e vivere in una città diversa. Ma trovare  una casa dignitosa a prezzi accessibili e poter esercitare il proprio diritto di voto senza difficoltà sono due grandissime sfide per le studentesse e gli studenti italiani.

DIRITTO ALLA CASA: La questione abitativa è una delle sfide più gravi per gli studenti fuorisede, costretti a fronteggiare affitti altissimi e la carenza di posti letto pubblici. Con una media di 461 euro al mese per una stanza, l’accesso all’istruzione universitaria è ormai un privilegio. Le residenze pubbliche sono poche e spesso mal finanziate, mentre i fondi del PNRR per nuovi alloggi sono stati utilizzati in modo insufficiente. È urgente investire nella creazione di nuovi alloggi pubblici e rafforzare il sostegno agli affitti per gli studenti, con almeno 50 milioni di euro aggiuntivi. Chiediamo la creazione di un ente pubblico nazionale per gestire gli investimenti e monitorare le strutture esistenti. Inoltre, è necessario regolamentare le locazioni, limitare le locazioni brevi turistiche e incentivare il canone concordato, per garantire il diritto alla casa e allo studio per tutti.

VOTO FUORISEDE: Oltre 800.000 studenti fuorisede sono privati del diritto di voto in Italia, trattato come una concessione dell’ultimo minuto. Nonostante i progressi per le elezioni europee e i referendum, manca ancora una legge che garantisca il voto per tutte le elezioni. L’Italia, insieme a Malta, è l’ultimo paese dell’UE a non offrire un sistema di voto per chi non può tornare nella propria città senza spendere cifre elevate. È essenziale garantire a tutti gli studenti il diritto di votare, attraverso una legge strutturale che permetta la partecipazione democratica.

AMBIENTE, ERASMUS+ E SOLIDARIETÀ

Vogliamo un’università internazionale, ecologica e dalla parte dei popoli. Le università devono guidare il cambiamento verso un mondo più giusto, sostenibile e vivibile. Il tempo di agire è ora. Vogliamo un mondo in cui nessuno debba morire sotto le bombe, per una divisa, per la propria religione, cultura o identità. L’università deve schierarsi: contro la guerra, per la pace.

SOSTENIBILITÀ: La crisi climatica è una delle sfide più urgenti del nostro tempo e richiede un impegno concreto, soprattutto da parte dei luoghi del sapere. Le università devono essere protagoniste della transizione ecologica, non rimanerne spettatrici. Chiediamo trasparenza totale sui finanziamenti ricevuti dagli atenei, con l’immediata interruzione di accordi e collaborazioni con aziende altamente inquinanti. È il momento di puntare su strategie reali per ridurre le emissioni, serve un investimento deciso in efficienza energetica, impianti fotovoltaici e fonti rinnovabili.  Vogliamo corsi obbligatori sulla sostenibilità e sulla crisi climatica. Vogliamo educare al contrasto degli sprechi e promuovere una mobilità sostenibile, incentivando l’uso del trasporto pubblico (con l’impegno di risoluzione delle problematiche legate ai trasporti 😛 )

INTERNAZIONALIZZAZIONE ACCESSIBILE: L’internazionalizzazione è una componente fondamentale dell’esperienza universitaria. Tuttavia, per molti studenti le opportunità di mobilità, come l’Erasmus+, restano fuori portata a causa di barriere economiche. Chiediamo un aumento significativo dei fondi Erasmus+ e l’introduzione di borse integrative, per garantire l’accesso anche a chi proviene da contesti svantaggiati. È necessario potenziare gli uffici mobilità, offrendo supporto efficace non solo agli studenti in partenza: l’accoglienza degli studenti internazionali va rafforzata, con servizi accessibili e inclusivi. Da quest’anno come Studenti Per – UdU Brescia siamo anche eletti nell’Alleanza Europea UNITA, che raccoglie 13 Università da tutta Europa

SOLIDARIETÀ: Sosteniamo tutte le studentesse e gli studenti che subiscono repressioni, censura e violazioni della libertà accademica. L’università deve essere uno spazio di libertà, conoscenza e inclusione, non un luogo di complicità con la violenza e l’oppressione. Chiediamo la fine del genocidio in corso contro il popolo palestinese e condanniamo ogni collaborazione tra università, Stati e aziende coinvolti nella filiera bellica. Le istituzioni accademiche devono educare alla pace, al confronto e alla giustizia globale.

E questo termina il nostro programma per il CNSU. Vi abbiamo convinti? 🙂 Se volete approfondire, visitate https://unioneuniversitari.it/scopri-il-cnsu/