Il 29 giugno, dopo quasi due anni di lavori che portassero in questa direzione, finalmente la Commissione Paritetica del Dipartimento di Giurisprudenza, su nostra proposta, ha approvato a maggioranza la possibilità di dividere l’esame di Istituzioni di Diritto Privato da 12 CFU in due moduli da 6.
La divisione, fortemente ostacolata dalle altre componenti studentesche, è per noi un risultato fondamentale e un passo ulteriore verso la risoluzione di uno dei principali esami scoglio del dipartimento: come dimostrato dall’istruttoria presentata da noi all’inizio dei lavori, infatti, risulta evidente come ogni anno l’amplissima maggioranza (circa l’80%) degli studenti sostenga l’insegnamento dopo l’anno di erogazione, il primo, andando così a ritardare tutti gli esami degli anni successivi per i quali Istituzioni sia propedeutico, e non solo quelli.
Queste osservazioni puramente statistiche ci hanno portati a riflettere sulla necessità di rendere l’esame più accessibile per gli studenti del primo anno, convinti del fatto che, ora più che mai, sia necessario dare a tutte e tutti la possibilità di intraprendere un percorso di istruzione superiore e che non si possa sacrificare il percorso di decine di studenti in virtù di un’idea distorta di merito. Il tutto spinti dal seguente interrogativo: se per alcuni i migliori sono quei pochi che superano ogni ostacolo che il percorso gli pone davanti, che andranno avanti ed emergeranno, che fare di tutti gli altri?
Dopo un lungo percorso di mediazione con la cattedra di Istituzioni di Diritto Privato, quindi, siamo giunti ad un’impostazione di compromesso che risulti inclusiva per ogni categoria di studente: le lezioni, infatti, verranno erogate interamente durante il primo semestre del primo anno, momento dal quale sarà possibile sostenere l’esame, a scelta, diviso o unito e, qualora si scelga la prima possibilità, si dovrà sostenere una prova parziale da 6 CFU che dovrà essere integrata con la seconda metà entro massimo la sessione immediatamente successiva (considerando la sessione estiva e di settembre come una unica sessione), il cui voto sarà il risultato della media aritmetica tra le due prove e risulterà valido solo nel caso in cui in entrambe si sia conseguita almeno la sufficienza di 18/30. In questo sito inoltre, nella sezione Link utili, è possibile reperire il Syllabus dell’insegnamento dove vengono illustrati il nuovo programma e le nuove modalità d’esame.
Questa divisione permette a tutti coloro che si approcciano per la prima volta allo studio di una materia giuridica di poter contare su di un programma congruo e sulla possibilità di poter giungere ad una reale conoscenza della materia, assimilando tutti i concetti e consentendo comunque a coloro che ritengano più opportuno sostenere l’esame integralmente di poterlo fare. Questa è dunque una misura che si propone di venire incontro alle esigenze di tutte e tutti, evitando di avvantaggiare solamente i pochi che superano l’esame per intero, lasciando a loro stessi gli altri, ma consentendo a chiunque, indipendentemente dal proprio metodo di studio, di poter giungere, con la giusta preparazione, al superamento dell’esame. È questa per noi la risposta alla domanda di cui sopra, in quanto crediamo in una università che fornisca a tutte le studentesse e a tutti gli studenti i mezzi necessari per giungere ad una piena preparazione e che consenta loro di realizzare i propri obbiettivi, mettendo tutte e tutti nelle medesime e concrete possibilità di sostenimento di qualsiasi prova di esame. Questo per noi significa essere sempre dalla stessa parte, quella di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, non solo di alcuni.